Il Tar blocca l’inceneritore a Castelfranco e accoglie il ricorso di Rifondazione

Tutto iniziò 12 mesi fa, nel dicembre 2011, quando il Partito della Rifondazione Comunista, lette tutte le carte della vertenza sul pirogassificatore Waste Recycling, decise che c’erano tutti gli elementi per un ricorso autonomo.

Tale iniziativa, che si stava sviluppando in parallelo a quelle del Comune e del Comitato, era giustificata dal fatto che dalle nostre analisi c’erano motivazioni ulteriori per non autorizzare l’impianto di Castelfranco.

Prima fra tutte: la sua natura sperimentale, la quale avrebbe necessitato un iter autorizzativo completamente diverso, coinvolgente il Ministero dell’Ambiente e la Regione, più che la Provincia di Pisa. Sempre legate alla natura sperimentale, che l’azienda negava, vi erano altre questioni: il fatto, ad esempio, che l’impianto non potesse generare lucro da produzione di energia.

Accogliamo quindi con grandissima soddisfazione questo regalo natalizio anticipato, ancor più perché la motivazione cardine del nostro ricorso al Tar, già al centro di una nostra richiesta di annullamento in Provincia per questioni di autotutela che se accolta subito ci avrebbe risparmiato tanti “piccioli”, è stata considerata dai giudici come una delle motivazioni più gravi. [NOTIZIA da IlBecco.it]

Quell’impianto era ed è “sperimentale”. La sua attivazione avrebbe rappresentanto una novità tecnologicamente parlando, e dunque l’iter autorizzativo doveva essere diverso, come diversi dovevano essere i materiali da smaltire e da citare nel progetto nonché le finalità della sperimentazione, che nulla dovevano avere a che fare con la creazione di un guadagno e la vendita di energia.

Rifondazione Comunista ha dunque fatto la sua parte, fondamentale, in una battaglia che ha visto tutta la comunità unita contro quest’impianto. Una lotta dura, fatta di impegno civile, di manifestazioni, di autotassazioni e timori in vista delle spese. In un paese come l’Italia in cui la politica sempre meno riesce a dare il meglio di se, i castelfranchesi hanno saputo andare controcorrente e hanno dimostrato che la politica, anche quella fatta attraverso i partiti, quando è fatta da persone disinteressate e con una larga partecipazione, è una cosa non solo utile ma positiva: una dimensione da recuperare e da riscoprire.

Come ci siamo sempre stati, ci saremo sempre e siamo pronti ad ogni prospettiva legale, anche in vista di un ulteriore ricorso in Consiglio di Stato.

Partito della Rifondazione Comunista – Castelfranco Di Sotto

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